Mini ha appena svelato la nuova versione JCW della sua city car a combustione. Non è né più potente… né più costosa.
Non ci si può più fidare delle apparenze con Mini. Con l’arrivo della nuova generazione della Cooper, la variante elettrica ha preso il volo e si è dotata di una versione JCW potenziata, con una potenza portata a 258 CV. Buona fortuna all'avantreno per gestire tutta questa potenza, considerando che una "semplice" Cooper SE da 218 CV già non brilla per motricità. Ma la vera novità è la condivisione della sigla John Cooper Works, che la Mini a combustione ha appena aggiunto al proprio catalogo.
A differenza della versione elettrica, questa nuova JCW a benzina mantiene lo stesso gruppo meccanico della precedente. Rimane un 4 cilindri turbo da 2.0 litri con 231 CV e una coppia di 380 Nm sotto il cofano. Peccato per chi sperava in un leggero incremento di potenza, ma va ricordato che i costruttori devono fare i conti con le normative anti-inquinamento sempre più severe, e l’aumento della potenza non è sempre una buona idea.
I cambiamenti rispetto alla precedente Mini JCW termica sono quindi maggiormente estetici. Oltre al semplice cambio di carrozzeria e all’introduzione di nuove tinte, la nuova JCW perde la tradizionale presa d'aria sulla parte superiore del cofano. Al posteriore, la Mini termica – che continua a essere prodotta nel Regno Unito, a differenza della versione elettrica costruita in Cina – perde uno dei due terminali di scarico che l'avevano caratterizzata sin dal ritorno di questa sigla nel 2004. Al loro posto, un unico terminale rotondo, posizionato al centro del paraurti che simula un diffusore. Strano, ma originale!
All’interno, la nuova JCW sfoggia rivestimenti specifici nei sedili e colori sulla plancia. L’enorme schermo OLED touch da 24 cm di diametro rimane il fulcro di questo piccolo abitacolo, poiché raccoglie le informazioni di guida e il sistema multimediale. Naturalmente, per non distogliere lo sguardo dalla strada, un display head-up raccoglie tutte le informazioni di guida nel campo visivo del conducente.
Prezzi stabili Infine, va menzionata l’introduzione delle palette al volante in questa versione sportiva. Se questi accessori sono ormai comuni su tutte le auto, Mini ha scelto di eliminarli completamente con questa quarta generazione. Le Cooper C e Cooper S, rispettivamente da 156 e 204 CV, non offrono quindi la possibilità di gestire manualmente il cambio automatico, poiché anche il selettore del cambio è stato trasformato in un basculante. Solo questa nuova JCW consente di ottimizzare la guida dinamica, anche se potrebbe essere necessario fare i conti con sospensioni un po' rigide.
I prezzi della nuova Mini JCW termica, così come della versione cabrio, sono già stati comunicati. La coupé parte da 39.850 € e la cabrio da 44.850 €. In modo inusuale, il prezzo della coupé è sceso rispetto alla generazione precedente, che partiva da 42.900 €. La cabrio ha visto il suo prezzo aumentare solo di 150 €. Questi prezzi sono indicati senza malus CO2, che nel 2024 varia rispettivamente da 1.761 a 2.918 € e da 3.119 a 4.543 €. Un’imposta che aumenterà ulteriormente nel 2025.